BASE PROGETTI PER L'ARTE

MARTIN CREED

da sabato 5 Dicembre 2015 al 28 Febbraio 2016

BASE / Progetti per l’arte dal 5  Dicembre  al 6 Febbraio  presenta la mostra di Martin Creed, concepita appositamente per lo spazio non-profit di Firenze. Il vernissage diversamente dal consueto avverrà in una data a sorpresa decisa dall’artista che sarà presente e che intende così spostare l’attenzione sulla fruizione dell’opera più che sull’evento connesso alla sua presentazione.

Il progetto di Martin Creed per BASE / Progetti per l’arte è animato da differenti opere che fanno percepire lo spazio fisico allo stesso tempo espanso, compresso, dilatato e pieno. Questo avviene grazie all’equilibrio degli interventi “Work No. 920” del 2008 (wall painting), “Work No. 672, FRIEND” del 2007 (neon), “Work No. 2199” del 2015 (quadro con geometrie in gesso), “Work No. 1597, Laura” del 2013 (ritratto), “Work No. 2097” del 2014 (quadro astratto) e “Work No. 921” del 2008 (wall painting). Le opere si distribuiscono nei due spazi, da sinistra a destra, come a “perimetrare” per evidenziare, ma anche per rarefare i confini fisici della scatola architettonica in cui si manifestano.

Le forme geometriche o astratte, come gli environment o le installazioni, sono sempre per Martin Creed non il fine bensì il mezzo per creare un dialogo con il contesto. Questo approccio è portato alle estreme conseguenze nel progetto a BASE dalla presenza della scultura “Work No. 1638” del 2013 a forma di ziggurat di 5 longarine di ferro di misura decrescente poste una sopra l’altra. La scultura, ingombrando il centro dello spazio, destabilizza la possibilità di una visione contemplativa delle singole opere, costringendo lo spettatore a vivere quel luogo come un landscape composto da vari rumori di fondo. Inoltre, la scelta di non far coincidere l’inaugurazione con il giorno dell’apertura della mostra, è il modo da parte dell’artista di creare un tempo di attesa e far riflettere in maniera delicata sulla relazione che esiste oggi tra l’opera e l’evento, connesso alla sua presentazione nel mondo dei media, quello sociale e del sistema dell’arte.

(altro…)