BASE PROGETTI PER L'ARTE

RUNO LAGOMARSINO

we are here because you were there

Inaugurazione sabato 4 marzo 2023 / ore 17-20
4 marzo 2023 / 15 aprile 2023

Base / Progetti per l’arte di Firenze presenta sabato 4 marzo, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, la mostra di Runo Lagomarsino dal titolo We are here because you were there. Il progetto, pensato appositamente per l’occasione, si fonda sul dialogo tra opere dai media differenti – fotografie, collage, installazioni, azioni ed elementi scultorei – al fine di creare un dialogo site specific fondato sul confronto critico tra storia e presente, tra l’indagare il ruolo dell’attivismo politico e quello dell’arte, tra visione personale e quella collettiva. Il giorno dell’inaugurazione si terrà una performance che evidenzierà come questi elementi possano convivere in maniera propositiva.

We are here because you were there è il titolo del progetto per Base che Runo Lagomarsino ha adottato per instillare nello spettatore, fin da subito, una necessaria condizione di vigilanza nel fruire e nell’interpretare i segni con cui è chiamato a interagire. Le opere esposte vanno dalla grande fotografia/collage su stoffa (realizzata a partire dalla riproduzione del quadro di Giuseppe Pellizza da Volpedo, “Il Quarto Stato” del 1902, in cui è incastonata la foto di un gruppo di persone durante una manifestazione in Cile nel 1988), all”installazione “Air d’exil” con capsule di vetro soffiate a mano con cui l’artista evoca l’esilio dei suoi genitori dall’Argentina a causa del colpo di stato militare del 1976. Altre opere presenti come l’azione realizzata direttamente sul muro usando due timbri per far intrecciare, in maniera ambigua, le parole di “Geometry Is Hope, Geometry Is Fear”, ma anche l’intervento spaziale che si sviluppa nel tempo dal titolo “A Cloud of Smoke” (costituito da una candela accesa la cui cera colando sul giornale, sostituito quotidianamente con l’ultima edizione, punta a sottolineare la saturazione delle notizie a cui è sottoposta la nostra società ma anche la misurazione della durata della mostra), evidenziano la sua scelta radicale di scarnificare l’oggetto da una retorica superflua per far riflettere sulla necessità costante di ri-attivare memorie comuni (dall’attivismo politico alle radici della scultura minimalista e processuale) per non trasformale in fantasmi svuotati di senso.

Runo Lagomarsino (Svezia, 1977; vive e lavora tra Malmö e São Paulo) ha partecipato nel 2007-08 al Whitney Museum of American Art Independent Study Program e ricevuto un MFA presso la Malmö Art Academy nel 2003. L’artista cerca di costruire momenti di frizione tra linguaggio, rappresentazione e narrazioni dominanti indagando fratture e vicoli ciechi attraverso i quali poter raccontare altre storie, disimparare, leggere il passato e dare un nome al futuro. Tra le molteplici mostre personali collettive a cui ha partecipato Lagomarsino in tutto il mondo sono da citare: Ninguém teria acreditado, Pina Estação, Sao Paulo 2021, Deep Sounding-Hystory as Multiple Narratives, daadgalerie Berlin (2019), BRASILE. Knife in the Flesh, PAC, Milano (2018), A Universal History of Infamy, LACMA, Los Angeles, (2017), La Terra Inquieta, Fondazione Trussardi, Milano (2017), Really Useful Knowledge, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia , Madrid (2014) e Sotto lo stesso sole, Guggenheim Museum, New York (2014). Ha inoltre partecipato alla Triennale di Guangzhou e alla Biennale di Gwangju (entrambe 2008); la Biennale di Venezia (2011 e 2015); la Biennale di Istanbul (2011); la Biennale d’arte di San Paolo (2012); Prospettiva New Orleans (2017); la Biennale di Göteborg (2015 e 2021) e la Biennale degli Urali (2021). Nel 2019 ha ricevuto il premio Friends of Modern Museet Sculpture Prize ed è stato DAAD artist in residence a Berlino.