BASE PROGETTI PER L'ARTE

PAVEL BÜCHLER

LEVEL

Inaugurazione: giovedì 14 aprile 2022 / ore 17-20
14 aprile 2022 / 20 giugno 2022

Base / Progetti per l’arte di Firenze presenta giovedì 14 aprile 2022, dalle ore 17:00 alle ore 20:00 la mostra site specific di Pavel Büchler. Level è il titolo del progetto che l’artista, originario di Praga e che vive e insegna a Manchester, ha concepito appositamente per lo spazio di Firenze.

La mostra Level nasce dalle riflessioni che Pavel Büchler ha affrontato negli ultimi due anni attorno al concetto di “pausa”. La personale – che sarà fruibile soltanto per mezzo della luce naturale che filtra dalla porta a vetri dell’ingresso dello spazio- è costituita da vari elementi appartenenti alla quotidianità come degli orologi a parete, delle lampade e due secchi di metallo. Il loro uso trascende il concetto di semplice ready-made ed esplora non soltanto quale dovrebbe essere, in un mondo post-internet, il ruolo dell’opera d’arte, ma anche quello dello spettatore consapevole. Inoltre, il significato di questi elementi è influenzato dalla presenza di un libro, da tempo presenza costante nella vita dell’artista: un’edizione di Dialoghi sopra i due massimi sistemi del mondo di Galileo Galilei.

Büchler nel commentare il suo progetto di Firenze specifica che: “Non dovrebbero volerci più di due minuti dopo essere entrati a Base per passare dalla prima stanza alla seconda. Due orologi a parete sorvegliano questa operazione oltre a determinare un’idea di pausa.” L’artista poi continua descrivendo così: “Lì, nell’angolo più lontano della seconda stanza, troverai una serie di scaffali con pubblicazioni sull’arte contemporanea. Da qualche parte tra questi ci sarà un’edizione moderna del grande libro di Galileo Galilei dal titolo Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. In esso troverai tutto ciò di cui potresti aver bisogno per rendere la tua visita allo spazio non profit di Firenze degna di nota.” Il progetto in questo modo si propone non tanto come l’esposizione di opere o di oggetti, bensì come condizione di misurazione e perdita del tempo, connesso con la memoria, la storia e l’affidabilità dei processi scientifici. La domanda che sempre l’artista – per mezzo delle parole di Galileo – ci pone come in uno squarcio di silenzio è: “ma supponiamo di dover determinare un’altezza – per esempio: quanto è alta questa piattaforma dal marciapiede laggiù…”

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